Forse ho fatto la scoperta dell’acqua
calda, non saprei…ma navigando su internet ho scoperto persone che offrono costosissimi
corsi di Self Publishing su Amazon e che insegnano a guadagnare lauti compensi
(così dicono loro) anche a chi non ha mai scritto una riga in vita sua.
In buona sostanza, il meccanismo è
il seguente: vi sono dei servizi a pagamento che, per qualche centinaia di
euro, scrivono per te un libricino (solitamente non sono di molte pagine, poco
più di venticinque), direttamente in lingua inglese (preferibilmente l’inglese
parlato in America per avere più pubblico) creando una copertina accattivante e
fornendoti le istruzioni per l’uso, ovvero come trovare le migliori parole
chiave per fare in modo che il libro venga rintracciato facilmente dal motore
di ricerca interno di Amazon e a quale prezzo metterlo in vendita (solitamente
pochissimi dollari).
In pratica, il presunto autore, non
ha scritto una parola e solitamente non è neanche a conoscenza del contenuto
del suo libro. Per lui è solo un modo per fare affari.
Intendiamoci, è tutto legale e da
quello che so Amazon cerca di arginare, per quanto possibile, il fenomeno che
comunque è in piena crescita.
Tra l’altro, Amazon sta cercando di
arginare anche un altro fenomeno altrettanto deleterio ovvero quello delle
false recensioni.
Questo perché vi sono dei modi per
aggirare Amazon (che comunque si difende molto bene ed esercita un controllo
severo su questo aspetto) e scrivere delle bellissime recensioni su un determinato
libro oppure, cosa ancora più squallida, scrivere appositamente delle
recensioni negative nei confronti di uno scrittore emergente per fargli
crollare le vendite.
Ecco, scusate lo sfogo, ma tutto
questo, mi chiedo e vi chiedo, cosa ha a che fare con la scrittura? Queste
persone che pubblicano libri su commissione in una lingua che non conoscono,
possono essere considerati scrittori indipendenti?
Per nostra fortuna il fenomeno è
principalmente circoscritto al mercato in lingua inglese, sempre per il motivo
che ormai l’inglese è la lingua più parlata al mondo e si possono raggiungere
un’infinità di potenziali clienti, ma questi soggetti possono definirsi
scrittori?
Per quanto mi riguarda so per
esperienza che scrivere un libro (io al momento ne ho scritti due DENTRO LA
TANA DEL LUPO E L’ULTIMA BATTAGLIA DI UN ARDITO, entrambi pubblicati su Amazon
sia in formato cartaceo che Kindle) e posso assicurarvi che è veramente molto
molto impegnativo.
Devi metterti davanti al computer
molte ore al giorno e faticare tantissimo anche perché, se vuoi veramente
essere indipendente, devi leggere e rileggere la bozza, correggere eventuali
errori di battitura, formattarla secondo certi criteri molto diversi tra il
formato cartaceo e quello elettronico, e così via.
Per oggi mi fermo qui. Sarò lieto di
avere dei vostri pareri in merito a quello che ho scritto. Un saluto a tutti e
buona giornata.
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