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domenica 7 febbraio 2021

La relazione nella coppia e nella famiglia

 


relazione nella coppia e nella famiglia

 

"La famiglia è lo specchio in cui Dio si guarda, e vede i due miracoli più belli che ha fatto: donare la vita e donare l’amore".

                                                    (San Giovanni Paolo II)

In questo momento desidero offrire degli spunti di riflessione sul valore della famiglia e della relazione nella coppia e nella famiglia.

Parto dalla mia esperienza personale come consulente familiare a Roma che si occupa del singolo, della coppia e della famiglia.

Il lavoro del consulente familiare è quello di aiutare la persona ad esplorare il suo mondo per individuare le risorse necessarie e certamente presenti in lui/lei, idonee ad uscire dallo stato di disagio, malessere e confusione ed essere capace di riprogettarsi in modo nuovo.

Non a caso il consulente familiare è definibile anche come un facilitatore del processo di crescita della persona.

La vita è un intreccio di rapporti, alcuni buoni, altri cattivi. Grazie a queste relazioni si superano lo stadio infantile, le difficoltà dell'adolescenza e ci si incammina verso la maturità.

Nella relazione nella coppia e nella famiglia, la relazione fa conoscere la sconfitta, insegna a sopportare la perdita e a vincere la paura, aiuta a sradicare il timore di amare. Sono ancora oggi la maggior fonte di stimolo, mantengono l'uomo aperto, curioso e desideroso di imparare dal cambiamento.

Tutti abbiamo bisogno uno dell'altro. Ma se i rapporti falliscono non vuol dire che si è malvagi o avere aspettative non realistiche. Una relazione è positiva se incoraggia una crescita ottimale del corpo, della mente e dello spirito.

Se un legame diventa distruttivo, mette a repentaglio la dignità, impedisce di crescere, deprime e demoralizza in continuazione, anche se si è tentato in tutti i modi di impedirne il fallimento, forse necessita di una più profonda riflessione.

Essere uniti significa essere due entità in intimità tra loro, con la propria unicità. L'amore è interazione dinamica, vissuta in ogni attimo della vita, è possibile donarlo solo spontaneamente, con un atto di chiara volontà.

L'altro non è una entità fisica o una "cosa" da comprare, né d'altro canto l'amore può essere imposto oppure estorto. Amore vuol dire fiducia, un amore pronto ad accogliere tutto ciò che gli viene offerto, l'amore che esige una contropartita porta con se il dolore.

Si ama perché si vuole amare, perché amare dà gioia, perché si sa che dall'amore dipende la scoperta e la realizzazione di se stessi.

L'uomo che crede in sé nutre fiducia anche negli altri. Il potenziale dell'amore è sconfinato.

Pertanto non sorprende che si incontrino delle difficoltà nell'esprimere un sentimento profondo e complesso come l'amore. All'uomo riesce arduo tradurre in parole ciò che prova.

L'amore è paziente e sa attendere, ma è un'attesa non uno status passivamente remissivo, poiché si offre incessantemente in un rapporto di scambio e di reciproca rivelazione.

L'amore è spontaneo e implora di potersi esprimere attraverso la gioia, la bellezza, la verità. Perfino attraverso le lacrime. L'amore esige libertà, è un libero scambio di dare e avere.

Tuttavia l'amore necessita di libertà anche per crescere ed evolversi. Ogni individuo che si realizzi attraverso l'amore trova una via personale e soggettiva per concretarlo ed esprimerlo; ma non si può costringere l'altro a seguire lo stesso percorso.

Al contrario, si deve esortare a trovare la propria strada. Per amare gli altri dobbiamo amare noi stessi. Possiamo donare agli altri solamente ciò che possediamo in proprio.

Non possiamo dare ciò che non abbiamo appreso e sperimentato di persona. Amare noi stessi non si traduce in una visione egocentrica e ossessiva della propria realtà. Amare noi stessi significa avere a cuore la propria persona, provare nei confronti di se stessi interesse, rispetto, giusta attenzione.

L'uomo ama se stesso quando si vede nella sua realtà, quando mostra di apprezzare ciò che vede, ma soprattutto quando vive come una sfida esaltante la prospettiva di ciò che è in grado di diventare.

È solo una sana relazione che permette di sviluppare le potenzialità insite in ognuno di noi e anche nella famiglia è centrale l’instaurarsi di una sana relazione.

Nel mio lavoro di consulente familiare oggi, sempre più, mi trovo ad ascoltare genitori che vivono un disagio con il proprio figlio con cui non riescono più a comunicare, a rapportarsi e molto spesso mi chiedono “Cosa devo fare?” “Come bisogna comportarsi?” “Cosa è giusto?” “Cosa è sbagliato?”, nella speranza che esista un modello ideale di genitore, che si possa apprendere, al quale conformarsi per avere la garanzia che il proprio figlio diventi quell’adulto perfetto tanto desiderato e magari per sentirsi dei genitori perfetti.

È importante precisare che non esiste il “genitore perfetto” ma una persona che si è impegnata il più possibile in questo “mestiere” e che ha fatto tutto ciò che ha potuto per essere efficace nei suoi intenti educativi. Essere genitori significa considerare il proprio figlio come una persona distinta e separata, con la propria personalità, identità, con il proprio mondo, i propri bisogni e pensieri.

Ecco perché è importante accompagnare, seguire e sostenere con amore la crescita del proprio figlio senza sostituirsi a lui ma lasciandolo libero di crescere e maturare autonomamente e divenire adulto.

Un buon genitore è colui che sa ascoltare, aspettare, che sa amare il proprio figlio e coglierlo nella sua diversità anche se non corrisponde alle sue aspettative, ai suoi desideri.

La famiglia pur essendo formata da più individui e tutti con la propria specifica e distinta personalità, è al tempo stesso unità inscindibile, è un insieme in cui le capacità del singolo, e quindi la sua personalità irripetibile, sono fondamentali, ma devono contribuire alla riuscita di un risultato comune.

La famiglia è il luogo dei sentimenti e il risultato risiede nello stare bene insieme, avere una sana relazione.

Può capitare che proprio i genitori neghino una relazione come modalità per punire: la mamma quando il figlio piccolo non ubbidisce gli distoglie lo sguardo, non lo ascolta, non gli parla interrompendo così la relazione.

È proprio nella relazione che il ragazzo si confronta, si identifica, conosce, apprende, impara osservando. Don Bosco diceva “Non basta che amiate i ragazzi, occorre che si sentano amati”.

Non è possibile educare i figli se prima non si crea una relazione con loro e una relazione si stabilisce solo quando si conosce l’altro e si conosce l’altro solo quando lo si ascolta, lo si comprende. L’uomo è un essere relazionale.

Egli di fatto nasce, cresce e si sviluppa solo se è in relazione, è una dimensione indispensabile che permette all’uomo di mettersi in rapporto con sé, con gli altri, con il mondo e con Dio.

Si può dire che la famiglia è uno spazio relazionale vitale e fondamentale per l’essere umano. Nella crescita di un bambino sano, ciò che conta è la qualità del rapporto che i genitori hanno con lui, la centralità è la relazione fra le figure genitoriali ed il bambino che cresce.

Dott.ssa Angela Sgambati

(Psicologa e Consulente Familiare)

martedì 7 gennaio 2020

OFFERTA ENTRO GENNAIO 2020

Il Centro di Consulenza Familiare " S. Costanza", si occupa, da ventisei anni, dei disagi di tipo psicologico-relazionale della persona, della coppia e della famiglia.
L'equipe che vi lavora è formata da Consulenti Familiari, Psicologi, Psicoterapeuti, Mediatori Familiari. Tutta l'equipe è tenuta a partecipare annualmente a seminari di approfondimento e di formazione.
Il Centro di Consulenza Familiare “Santa Costanza” è diretto dalla Dott.ssa Angela Sgambati, Consulente Familiare - Consulente Matrimoniale - Psicologo Clinico, iscritta all’ A.I.C.C.eF. con numero di iscrizione 447 del 10/02/2007 e iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio con numero di iscrizione 21346 del 16/03/2015, il cui sito internet è il seguente: www.psicologiadiroma.it 
Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì pomeriggio, dalle ore 15,30 alle 19,30 e il sabato mattina. 
Il lavoro viene organizzato in genere e preferibilmente per appuntamento.
Il Centro di Consulenza Familiare " S. Costanza" si trova a Roma in Via di S. Costanza n.7 c.a.p. 00189 Tel. 0686219532 – 3476132861 Sito  Internet:  www.ilconsultoriofamiliare.it 

OFFERTA

L’offerta consiste in un primo incontro gratuito e i successivi con un contributo libero per chi si prenota entro il mese di gennaio 2020

lunedì 11 novembre 2019

I SERVIZI DEL CENTRO DI CONSULENZA “SANTA COSTANZA”

 - Consulenza familiare – è un servizio che si rivolge al singolo (nel caso di difficoltà di adattamento, disarmonie della personalità, conflitti adolescenziali, etc.), alla coppia o al nucleo familiare che in un determinato momento della propria vita si trovi a che fare con problematiche che appaiono insormontabili o difficili da gestire. Il Consulente, tenendo in considerazione che ogni individuo o coppia oltre ad avere una storia personale è inserito in una storia familiare e in un determinato sistema sociale, aiutando il cliente ad “esplorare” la difficoltà che sta vivendo e facendo emergere emozioni e sentimenti, lo aiuterà a riscoprire le proprie risorse e sentirsi più sicuro, inoltre in alcuni casi riattivando la comunicazione, come nelle problematiche di coppia, oltre ad una diminuzione della rabbia e della sofferenza, si può arrivare ad un a risoluzione dei conflitti o delle incomprensioni;

- Mediazione Familiare – è un servizio per tutte quelle coppie che in procinto di separarsi o di divorziare, richiedano il supporto di una figura altamente qualificata. La coppia che vuole usufruire del servizio di mediazione familiare desidera regolare in maniera costruttiva i rapporti riguardanti i figli (turni di cura, visite, festività). Lo scopo principale della mediazione è quindi la creazione di un accordo finale, voluto dalla stessa coppia, con la facilitazione del mediatore familiare. Al servizio di mediazione familiare possono accedere tutte le coppie senza nessuna distinzione: sposate, separate, divorziate, di fatto, con e senza figli;

- Consulenza psicologica - attraverso la Consulenza psicologica si cerca di elaborare le strategie d'intervento più idonee nel facilitare il cambiamento, la crescita e la realizzazione personale dell’individuo. Il servizio è orientato alla comprensione e alla definizione del problema e alla ricerca di eventuali strategie di trattamento adeguate, qualora il problema che il soggetto sta vivendo sia ascrivibile a problemi inconsci non risolti, legati alla propria storia personale e familiare;

- Adozioni nazionali e internazionali - a breve, il Centro di Consulenza Familiare “Santa Costanza” avrà tra i suoi compiti anche quello di occuparsi delle adozioni nazionali e internazionali;

- Assistenza legale - presso il nostro Centro puoi essere assistita/o da un avvocato. Se hai necessità di rivolgerti ad un legale specializzato in Diritto di Famiglia e dei Minori contattaci.

I servizi sono offerti previo appuntamento telefonando ai seguenti numeri: 0686219532 - 3476132861

La nostra e-mail è: info@ilconsultoriofamiliare.it 

Visitate anche il nostro Sito Internet: www.ilconsultoriofamiliare.it