venerdì 20 novembre 2020

LA LETTURA E LA SCRITTURA

Sembra che il mondo si sia rovesciato: un tempo chi sapeva leggere ne approfittava principalmente per mettere a frutto questo dono, imparato con sacrificio sui banchi di scuola, ed è così che, soldi permettendo, si acquistavano libri che venivano divorati con passione terminandone uno e iniziandone un altro. Adesso, purtroppo, siamo diventati un po’ tutti più presuntuosi: pretendiamo di scrivere romanzi, racconti di vario genere, saggi e quant’altro, avendo al nostro attivo una scarsissima esperienza di lettura e questo è deleterio. A mio avviso non si può essere un bravo scrittore se non si è prima un accanito lettore. È nell’ordine delle cose, ma alle nuove generazioni questo particolare di non poco conto sfugge inesorabilmente. Certo, non tutto è male per carità e la mia vuole essere più che una critica una considerazione sul mondo della scrittura e della lettura che, come detto, devono andare di pari passo se si vogliono ottenere dei risultati quantomeno adeguati.

(Brano tratto dal libro "Dentro la tana del lupo" di
Stefano Innocentini
)

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