La vita è un intreccio di
rapporti, alcuni buoni, altri cattivi.
Grazie a queste relazioni si superano lo
stadio infantile, le difficoltà dell'adolescenza e ci si incammina verso la
maturità.
La relazione fa conoscere la
sconfitta, insegna a sopportare la perdita e a vincere la paura, aiutano a
sradicare il timore di amare. Sono ancora oggi la maggior fonte di stimolo,
mantengono l'uomo aperto, curioso e desideroso di imparare dal cambiamento.
Tutti abbiamo bisogno uno
dell'altro.
Ma se i rapporti falliscono non
vuol dire che si è malvagi o avere aspettative non realistiche.
Una relazione è positiva se
incoraggia una crescita ottimale del corpo, della mente e dello spirito.
Se un legame diventa
distruttivo, mette a repentaglio la dignità, impedisce di crescere, deprime e
demoralizza in continuazione, anche se si è tentato in tutti i modi di
impedirne il fallimento, forse necessita di una
più profonda riflessione.
Essere uniti significa essere due
entità in intimità tra loro, con la propria unicità.
L'amore è interazione dinamica,
vissuta in ogni attimo della vita, è possibile donarlo solo spontaneamente, con
un atto di chiara volontà.
L'altro non è una entità fisica o una
"cosa" da comprare, né d'altro canto l'amore può essere imposto
oppure estorto.
Amore vuol dire fiducia, un amore
pronto ad accogliere tutto ciò che gli viene offerto, l'amore che esige una
contropartita porta con se il dolore.
Si ama perché si vuole amare,
perché amare dà gioia, perché si sa che dall'amore dipende la scoperta e la
realizzazione di se stessi.
L'uomo che crede in sé nutre
fiducia anche negli altri.
Il potenziale dell'amore è
sconfinato.
Pertanto non sorprende che ci si
incontri difficoltà nell' esprimere un sentimento profondo e complesso come
l'amore.
All'uomo riesce arduo tradurre in parole ciò che prova.
L'amore è paziente e sa
attendere, ma è un'attesa non uno status passivamente remissivo, poiché si
offre incessantemente in un rapporto di
scambio e di reciproca rivelazione.
L'amore è spontaneo e implora di
potersi esprimere attraverso la gioia, la bellezza, la verità.
Perfino attraverso le lacrime.
L'amore esige libertà, è un
libero scambio di dare e avere.
Tuttavia l'amore necessita di libertà anche per
crescere ed evolversi.
Ogni individuo che si realizzi
attraverso l'amore trova una via personale e soggettiva per concretarlo ed
esprimerlo; ma non si può costringere l'altro a seguire lo stesso percorso. Al
contrario, si deve esortare a trovare la propria strada.
Per amare gli altri dobbiamo
amare noi stessi. Possiamo donare agli altri solamente ciò che possediamo in
proprio. Non possiamo dare ciò che non abbiamo appreso e sperimentato di
persona.
https://drive.google.com/open?id=1bbfnapWKXtcLzyop51DS4p7MNO6_VpHk
Amare noi stessi non si traduce in una visione egocentrica e ossessiva della propria realtà. Amare noi stessi significa avere a cuore la propria persona, provare nei confronti di se stessi interesse, rispetto, giusta attenzione.
Amare noi stessi non si traduce in una visione egocentrica e ossessiva della propria realtà. Amare noi stessi significa avere a cuore la propria persona, provare nei confronti di se stessi interesse, rispetto, giusta attenzione.
L'uomo ama se stesso quando
si vede nella sua realtà, quando mostra di apprezzare ciò che vede, ma
soprattutto quando vive come una sfida esaltante la prospettiva di ciò che è in
grado di diventare.
Angela Sgambati
Nota: La Dott.ssa Angela Sgambati
è laureata in Psicologia Clinica e di Comunità con la Tesi di Laurea in:
Tecniche di Osservazioni del Comportamento Infantile e Neuropsicologia
Comportamentale “Conoscere e ristrutturare la relazione genitore – bambino con
ADHD secondo la Prospettiva Cognitiva Causale”.
Inoltre, è Consulente Coniugale e
Familiare iscritta all’ A.I.C.C.eF. (Associazione Italiana Consulenti Coniugalie e Familiari) facente parte dell’U.C.I.P.E.M. (Unione Consultori ItalianiPrematrimoniali e Matrimoniali) – Iscrizione n. 447 del 10/02/2007.
È altresì iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio con numero d’iscrizione 21346 del 16/03/2015.
Infine è membro effettivo del
Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la Valorizzazione del Benesseredi chi lavora e le discriminazioni (C.U.G.) istituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC).
Per appuntamenti può essere
contattata al seguente numero personale: 3476132861 e la sua e-mail è: info@psicologiadiroma.it
Vive e lavora a Roma e riceve per
appuntamento presso il Centro di Consulenza Familiare “Santa Costanza” – Via diSanta Costanza, 7 – c.a.p. 00189 – Roma.
Se si desidera conoscere le
attività del Centro di Consulenza Familiare “Santa Costanza”, del quale è
Direttore Responsabile, potete visitare il seguente Sito Internet: www.ilconsultoriofamiliare.it
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